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“Anima mia” arriva in tribunale,il fondatore dei cugini di campagna è un avvocato

Notizia del 11/01/2008

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Grande sorpresa per chi si trovava oggi nell’aula gup al primo piano del Tribunale di Piazzale Clodio. Silvano Michetti, 59 insospettabili anni, fondatore e batterista dei “Cugini di Campagna”, era in tribunale per il suo “secondo lavoro”, quello di avvocato, anzi di praticante. Del resto non poteva passare inosservato tra tutti gli altri avvocati in toga con il suo stile: capelli ricci e voluminosi, basettoni, stivali e pantaloni a campana. E per un attimo, il pm e lo stesso gup hanno pensato che davanti a loro ci fosse l’imputato del processo del giorno. Proprio come il formidabile Joe Pesci nel divertente film “Mio cugino Vincenzo”.

Increduli gli altri avvicati colleghi di Silvano, che insieme con Ivano (il fratello), Nick (il biondo) e Luca compongono la storica band degli anni ´70, autrice del successo “Anima mia”. L´avvocato Michetti, intanto, in udienza ha difeso con successo il suo assistito in un processo di riciclaggio di un´auto rubata in Spagna. "Sono solo un praticante - dice ai cronisti sorridendo - mi sono laureato lo scorso anno alla Sapienza con una tesi sul diritto d´autore e sul plagio musicale. E´ bene che nel nostro gruppo ci sia qualcuno che si intende di queste cose". Poi Silvano presenta il suo tutor, l´avvocato presso il quale svolge il praticantato, Domenico Cautela. Sentendo quel cognome, la reazione di tutti è ironica, e pensando al nome del gip dell´udienza presso cui “il cugino” ha tenuto la causa, Enrico Imprudente, e alludendo al nome del pm (Settembrino Nebbioso) è comprensibile la risata generale.

"Ho superato brillantemente il primo semestre - dice il “cugino” che è iscritto all´ordine di Tivoli - frequentando oltre 20 udienze. Faccio penale, ma frequento anche il tribunale militare, e quello civile, tratto anche cause di separazione, ma spesso il mio tutor mi rimprovera perché cerco di mettere d´accordo chi vuole separarsi, sono un sentimentale...". Silvano poi spiega che frequentando le aule di Tribunale "ci si imbatte in tante storie, storie che possono essere fonte di ispirazione per le nostre canzoni". "Che voglio fare da grande? Sicuramente la musica è la mia vita, ma fare l´avvocato mi piace, mi affascina è una passione e poi molti musicisti svolgono anche un´altra professione".

Scritto da:Ivana Calò

La Redazione.

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